DONNA CHE CUCE
Giambattista Marino
È strale, è stral, non ago
quel ch’opra in suo lavoro,
nova Aracne d’Amor, colei ch’adoro;
onde, mentre il bel lino orna e trapunge,
di mille punte il cor mi passa e punge.
Misero, e quel sì vago
Sanguigno fil che tira,
Tronca, annoda, assottiglia, attorce e
gira
La bella man gradita,
è il fil de la mia vita.
La mia poesia preferita di Marino :)STUPENDA!
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