martedì 18 novembre 2014

Libri consigliati - La storia infinita di Michael Ende



Bastiano Baldassarre Bucci (nell'originale Bastian Balthasar Bux) è un bambino goffo e timido, che ama isolarsi da tutto e da tutti preferendo vivere con i suoi veri e unici amici: i libri.
Sarà proprio un libro speciale a permettergli di vivere mille avventure e di conoscere a fondo se stesso: entrato in una piccola libreria antiquaria per sfuggire alle grinfie dei bulletti della sua scuola, Bastiano incontra il misterioso signor Carlo Coriandoli, che gli permette di portare via con sé "La storia infinita"; all'apparenza sembra un libro normale, ma in realtà è un passaggio per il mondo di Fantàsia. Leggerlo, significa mettersi in gioco per salvare gli abitanti di questo mondo dal Nulla, un terribile male che, come un cancro, divora tutte le terre di Fantàsia, minacciando persino la sovrana di quelle terre: l’Infanta Imperatrice. Attraverso le avventure del protagonista della Storia Infinita, il giovane guerriero Atreiu, inviato proprio dall’Imperatrice per salvare il mondo di Fantàsia, Bastiano assiste alla lotta impari del bene contro le forze del caos finché, di fronte al potere del Nulla, che tutto divora e tutto distrugge, capisce che è lui stesso, in realtà, il vero salvatore di Fantàsia. E che l’unico modo per sconfiggere il Nulla, è entrare nella storia e lottare personalmente contro il vuoto che avanza.
Bastiano supera dunque la barriera del libro e giunge nel regno dell’Infanta Imperatrice, ormai ridotto ad un granello di sabbia. Saranno i suoi desideri, la sua fantasia di lettore, a permettere la ricostruzione del meraviglioso mondo della fantasia; ma tutto ciò a un caro prezzo: ad ogni desiderio, anche il più piccolo, Bastiano perderà i suoi ricordi fino a non avere più un’identità, fino a rompere ogni legame con il suo luogo di origine. Inconsapevole di questo, a rischio di perdersi per sempre e di non poter più tornare nel suo mondo, Bastiano comincia un viaggio pericoloso, che lo porterà anche a compiere il male, a scontrarsi e a ferire il suo amico e alter ego Atreiu. Si ritroverà solo e abbandonato da tutti, finché anche il ricordo di suo padre svanirà. Ed è solo allora che inizierà la vera sfida di Bastiano, una sfida per ritrovare se stesso.


“La storia infinita” è l’esempio più lampante di “fantasy vecchia scuola”: libri che non nascono a tavolino per vendere milioni di copie (gli esempi, oggi, sono tanti e di qualità discutibile), ma per portare un messaggio importante. Nel caso de “La storia infinita” l’insegnamento fondamentale è quello di accettarsi come si è: la colpa di Bastiano, infatti, una volta giunto personalmente nel mondo di Fantàsia, è quella di desiderare di essere un altro: un ragazzo diverso, più magro, più aitante, più coraggioso. Così facendo, però, finisce con il perdere se stesso, irretito dalla egoistica brama di potere. Finisce per compiere il volere del male, quando l’unico bene che poteva e doveva compiere era restare se stesso, con i suoi pregi ma soprattutto con i suoi difetti.
L’accettazione di sé è dunque il tema chiave del romanzo. La grandezza del libro di Michael Ende, però, va oltre la storia personale di Bastiano: “La storia infinita”, con il suo sapiente gioco di incastri fra i molteplici libri che lo compongono (il libro in sé e il libro della storia) è un efficace invito alla lettura. Solo leggendo e continuando a leggere possiamo comprendere i nostri limiti, accettarli e, infine, accettarci.

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